top of page

Tutto quello che un genitore deve conoscere per fare le scelte migliori e proteggere i diritti del proprio figlio, soprattutto nelle difficili dinamiche di gestione con le scuole

La Legge 170/10, ovvero “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” tutela il percorso didattico dei ragazzi.  È fondamentale sottolineare che i ragazzi DSA non hanno per diritto la possibilità di avere l'insegnante di sostegno, in quanto tale figura è prevista solo in caso di 104, ossia diagnosi di disabilità.

Attenzione, dunque, quando si accetta la legge 104 per avere il sostegno a scuola: il ragazzo DSA, con il giusto sostegno emotivo e psicologico e il giusto lavoro di metodo di studio basato su strumenti e strategie, può raggiungere un grado di autonomia pari a quello dei compagni.

 

LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO  ALLEGATE AL DECRETO MINISTERIALE

Per un alunno con diagnosi di DSA, la scuola dovrà predisporre un Piano educativo personalizzato che dovrà indicare gli interventi didattici individualizzati e personalizzati, nonché gli strumenti compensativi e le misure dispensative da mettere in atto, le forme di verifica e valutazione adeguate e differenziate.

 

PEI: in merito alla didattica individualizzata, è chiarito che la stessa si differenzia dalla didattica personalizzata, poiché se la prima, attraverso metodologie e strategie differenziate, si propone di far raggiungere all’alunno gli stessi obiettivi previsti per il gruppo classe, la seconda deve riferirsi alla personalità dell’alunno, alle sue attitudini, e pertanto può proporsi obiettivi differenziati rispetto a quelli previsti per il gruppo classe ed è prevista in caso di legge 104.

Le prove invalsi spaventano la maggior parte degli studenti... fanno parte degli esami e fanno media nella valutazione.
È fondamentale tenere in considerazione che non vi sono modalità differenti per gli alunni DSA nello svolgimento di tale prova, ma essi avranno a disposizione un tempo maggiore
e dovranno utilizzare tutti gli strumenti segnalati nel PDP e utilizzati durante l'anno scolastico.

Una tappa fondamentale sono gli esami di stato che segnano il passaggio da un ciclo di studi a un altro. Durante tali prove scritte, i ragazzi possono e devono utilizzare tutti gli strumenti segnalati nel PDP; è importante che la scuola segnali o che i genitori richiedano l'utilizzo dei formati audio MP3 per la lettura della tracce oppure la possibilità di lettura ad alta voce da parte di un  docente.

Durante la prova orale, generalmente la scuola consente la stesura di una "tesina" con relativa mappa concettuale su un argomento a scelta e a piacere del ragazzo, con collegamenti in tutte le materie.

L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. Essi includono tutte quelle forme di difficoltà che portano a un rallentamento nel normale percorso di apprendimento scolastico. In tutte queste situazioni, la scuola redige per ogni ragazzo un PEI.

ASPETTO LEGISLATIVO
PROGETTO DIDATTICO - PDP
PROVE INVALSI
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
bottom of page