Applicata a bambini/adolescenti con disturbo dello spettro autistico.

 

La terapia è strutturata generalmente in 4 fasi principali:

 

Prima fase: Costituzione dell’equipe di intervento
Coordinata dal Supervisore o Psicologo Comportamentista, necessita la partecipazione attiva dei genitori.

In questa fase si cerca di valutare le potenzialità del bambino, che possono porre le basi necessarie per la terapia.

Inoltre, è necessario spiegare programmi e finalità, al fine di valutare l’effettiva disponibilità al trattamento intensivo-riabilitativo da parte della famiglia: questa avrà infatti un ruolo fondamentale per il successo della terapia, in quanto vi saranno consigli e “regole” da seguire per la perfetta armonia e l'equilibrio del trattamento.
È fondamentale che i membri dell'equipe ed entrambi i genitori si impegnino a partecipare a tutti gli incontri di supervisione e workshop, per garantire le migliori prestazioni al bambino.

 

Seconda fase: Pairing

A distanza di alcuni giorni, il terapista procede alla conoscenza del bambino; il pairing, che avviene tramite un momento di gioco, deve essere meno invasivo possibile, strutturato in maniera naturale e graduale.

Attraverso questo momento si osservano interessi e curiosità e si fanno proposte attraverso giochi nuovi e accattivanti.

Il Pairing, che può durare da 10 a 15 giorni (a volte anche di più), insegna al bambino a condividere con il terapista giochi e situazioni, sempre in maniera graduale, ed è fondamentale che si instauri una relazione armonica tra terapista e bambino.

La relazione di fiducia e condivisione è alla base della buona riuscita della terapia.

 

Terza fase: Avvio del trattamento intensivo

Una volta stabilita una perfetta relazione si inizierà a strutturare il setting, ossia il luogo e le modalità per le terapie (ricerca e utilizzo di rinforzi positivi, conoscenza e gestione comportamenti-problema) e a introdurre lo svolgimento dei programmi veri e propri. In questa fase si definisce l'insegnamento strutturato.

 

Quarta fase: Trattamento intensivo

Affinché si ottengano i migliori risultati è necessario garantire una continuità di trattamento anche in termini di ore di lavoro a settimana.
L’intensità del programma viene realizzata suddividendo la giornata in vari momenti. Solitamente una sessione dura da 1 a 2 ore, che includono anche attività di gioco. Bisogna tener presente che l’organizzazione del tempo deve essere adeguata alle esigenze dei singoli bambini.

 

Cos'è l'insegnamento strutturato?

La situazione di apprendimento si svolge in rapporto uno-a-uno (adulto-bambino) limitando al massimo le possibili distrazioni provenienti dalla presenza di altri bambini e adulti. Lo scopo del rapporto uno-a-uno è quello di insegnare le abilità che sono necessarie al bambino per comportarsi in maniera appropriata in ambiente naturale.

 

 

Che tipo di progressi posso aspettarmi?

Non si può predire quanti e quali progressi può compiere il bambino, ma possiamo affermare che dipendono fondamentalmente da due aspetti:

• l'innata predisposizione a imparare del bambino;

• la qualità del programma di apprendimento.

Vi sono indicazioni dalla ricerca che affermano che più precoce e intensivo risulta il trattamento, più alte sono le probabilità di vedere dei progressi.

 

È importante non approcciarsi ad alcuna terapia con la speranza di risolvere tutti i problemi: l'autismo non è una malattia e come tale non si può guarire, ma si possono trovare le giuste risorse e strategie per raggiungere i migliori livelli di autonomia, serenità e benessere del bambino e della famiglia.

 

La terapia aiuta a:

• gestire comportamenti problema, che possono creare numerose difficoltà per la famiglia, fino a spingerla a ritirarsi dalla vita sociale;

• creare basi di apprendimento per la scuola:

• insegnare autonomie di base:

• sviluppare la comunicazione verbale oppure la comunicazione attraverso altri ausili.